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Pubblicato: 23/05/2023

EAD by Giunko festeggia 1 milione di referenze vendute

A 4 mesi dall'obbligo di etichettatura, già 2.5 milioni di visualizzazioni delle etichette

Sono passati oltre 4 mesi dall’obbligo di etichettatura ambientale ed è già tempo di tracciare un primo bilancio. Guardate inizialmente con un certo scetticismo, le opzioni digitali hanno rapidamente preso piede, in Italia e all’estero, in diversi mercati. In particolare, vini e bevande, tabacco e cosmetica sono finora quelli che hanno mostrato la maggior ricettività alla soluzione digitale proposta da Giunko, specializzata proprio nel fornire agli utenti info di smaltimento geolocalizzate, ossia coerenti con le regole di raccolta differenziata di ciascun Comune. 


UN’ETICHETTA DIGITALE, TANTE SOLUZIONI

L’Etichetta Ambientale Digitale (EAD) di Giunko è stata la prima nel suo genere a essere lanciata, ormai più di 2 anni fa, ed è ancora oggi l’unica in grado di offrire informazioni ambientali geolocalizzate, in modo assolutamente versatile. A seconda delle esigenze, EAD è infatti disponibile dal codice a barre già presente sulla confezione, tramite QR Code dinamico, attraverso una web app brandizzata o all’interno della pagina web aziendale, grazie all’Iframe fornito da Giunko. 


UN SERVIZIO SU MISURA

A oggi, l’etichetta ambientale digitale di Giunko è presente, in varie modalità, su più di 1 milione di referenze, che hanno già fatto registrare quasi 2 milioni e mezzo di visualizzazioni da parte dei consumatori. “A differenza di altre soluzioni lanciate successivamente sul mercato – sottolinea Noemi De Santis, PR Manager di Giunko –  EAD offre non solo la garanzia di un know-how specifico per la comunicazione di info di smaltimento geolocalizzate, ma anche una possibilità di personalizzazione direi quasi sartoriale”. 


INFO AMBIENTALI E NUTRIZIONALI IN 11 LINGUE

Una volta scelta la soluzione tecnica più adatta (codice a barre, QR Code, web app o Iframe), i produttori possono dotare ogni singolo packaging di un collegamento virtuale alla scheda-prodotto. Per ogni referenza è possibile inserire le info ambientali automaticamente allineate alle regole di ogni Comune, ma anche ingredienti e info nutrizionali, contenuti di sostenibilità, dettagli aggiuntivi sul prodotto e/o l’azienda, il logo, i contatti e persino link esterni


L’utilizzo di canali digitali – dichiara Noemi De Santis –  è destinato a diventare lo standard per comunicare le info ambientali e quelle nutrizionali, che diventeranno obbligatorie sui vini da dicembre 2023. Siamo agli albori di una vera rivoluzione nel concetto di etichetta, che diventerà sempre più parlante e completa per i consumatori. Grazie alla tecnologia, infatti, è possibile ottenere un’estensione digitale pressoché infinita dei contenuti, col minimo ingombro fisico. Nel caso di EAD, per di più, le informazioni sono tradotte in 11 lingue diverse. Un plus che può davvero fare la differenza per prodotti d’importazione o, viceversa, destinati a essere distribuiti in mercati esteri”.