Pubblicato: 21/01/2022
Lifestyle e cosmetica scelgono l'Etichetta Ambientale Digitale di Junker app
Etichettatura ambientale digitale per mettere a norma packaging di piccole dimensioni
Bolsius e Harbor scelgono la soluzione digitale di Junker app: tutte le istruzioni per differenziare i loro packaging ora si trovano nel codice a barre. Intendere la sostenibilità in senso autenticamente circolare, declinandola in ogni aspetto del processo produttivo e offrendo ai propri clienti un innovativo strumento per acquistare e consumare in modo più consapevole. È questa la scelta compiuta da due “big” del settore delle candele profumate e dei cosmetici naturali: rispettivamente Bolsius e Harbor, col suo brand Phytorelax, per adempiere all’obbligo di etichettatura ambientale sui prodotti di consumo e incrementare il proprio impegno a difesa dell’ambiente. Le due storiche aziende, oggi punto di riferimento a livello europeo per la cultura del benessere naturale, hanno infatti scelto di inserire sui propri packaging l’etichetta ambientale digitale (EAD) sviluppata da Junker, l’unica app per la raccolta differenziata in grado di fornire in tempo reale ai cittadini tutte le informazioni, validate e geolocalizzate, per conferire senza errori i propri rifiuti domestici.
TUTTE LE INFO AMBIENTALI NEL CODICE A BARRE
Si tratta di un’innovazione unica nel suo genere, pensata per venire incontro alle esigenze dei produttori alle prese con l’imminente obbligo di etichettatura ambientale e, al contempo, rispondere alla crescente domanda di trasparenza dei consumatori. L’EAD di Junker sfrutta infatti un elemento già presente sulle etichette tradizionali, il codice a barre, per agganciare e geolocalizzare le informazioni di smaltimento dell’imballaggio: una soluzione perfetta per tutti quei packaging che, come le candele o i cosmetici, dispongono di poco spazio in etichetta. Da oggi chiunque acquisterà un prodotto Bolsius (candele o diffusori di fragranze) o un cosmetico naturale per la cura di viso, corpo e capelli del brand Phytorelax, di Harbor S.p.A., non dovrà far altro che inquadrare, tramite l’app Junker, il codice a barre. Nel tempo di un blip, potrà a quel punto visualizzare su smartphone l’etichetta ambientale completa. La scheda, accessibile anche a non vedenti e ipovedenti, è disponibile in 10 lingue. Al suo interno l’utente troverà indicato, per ciascun elemento del packaging, il materiale di cui si compone e come deve essere differenziato, in base alle regole del proprio Comune. Nella scheda saranno inoltre comprese ulteriori informazioni per valorizzare l’impegno delle due aziende sul fronte della sostenibilità. Questa soluzione, già impiegata con successo in altri settori merceologici, è stata recentemente premiata da Conai come una delle best practice di etichettatura ambientale. “Si tratta di una tecnologia su cui, con l’app Junker, siamo stati pionieri”, spiega Noemi De Santis, co-fondatrice e responsabile comunicazione della piattaforma. “Siamo stati infatti i primi in Europa a immaginare un sistema in grado di agganciare ai codici a barre o ai QRcode dei prodotti di consumo tutte le informazioni sui loro materiali e le modalità di smaltimento. Oggi mettiamo a disposizione delle aziende il nostro know-how e un database unico, composto da oltre 1,6 milioni di prodotti, per aiutarle ad adeguarsi alla nuova normativa in tema di etichettatura ambientale, offrendo un servizio altamente efficiente, sempre aggiornabile e personalizzabile, disponibile in più lingue e molto, molto più informativo di qualsiasi etichetta cartacea”.
L’ETICHETTATURA AMBIENTALE IN ITALIA
L’obbligo di prevedere un’etichetta ambientale su tutti i prodotti di consumo commercializzati in Italia, introdotto dal DL 116/2020, sarebbe dovuto scattare già il 1 gennaio 2022. Nel frattempo il Decreto Milleproroghe ha stabilito una sospensione fino al 30 giugno, dando dunque agli operatori altri sei mesi di tempo per adeguarsi. In base alla nuova norma, tutti i produttori hanno il dovere di promuovere la prevenzione, il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio, informando correttamente i consumatori sulla natura dei materiali utilizzati e le loro destinazioni finali. La soluzione digitale sviluppata dal team di Junker va oltre i requisiti indicati dalla legge e dalle linee guida di CONAI. Fornisce infatti le informazioni di smaltimento geolocalizzate per ogni Comune italiano, grazie al GSM degli smartphone: una funzionalità impossibile per un’etichetta cartacea.
DA OBBLIGO DI LEGGE A OPPORTUNITA'
“Per Bolsius mission green e sostenibilità sono da tempo linee guida di sostanza e non solo slogan; la soluzione di Junker è quanto di più vicino ci possa essere al nostro credo”, dichiarano dall’azienda. “Per Bolsius Italia Junker app ha rappresentato inoltre una notevole semplificazione del processo di adeguamento alla nuova normativa ambientale. I nostri prodotti, molti dei quali di piccole dimensioni, presentano un pack internazionale multilingua, con le limitazioni che questo comporta nell’adeguamento puntuale delle diverse informazioni di legge applicate dalle singole nazioni: l’utilizzo dell’etichetta digitale ha rappresentato la soluzione ideale. Con un’unica etichetta di poco ingombro e uguale per tutti i prodotti, siamo stati messi nelle condizioni di veicolare al consumatore tutte le più complete informazioni di smaltimento, semplicemente grazie alla scannerizzazione del codice a barre del prodotto. Soluzione tanto semplice quanto preziosa!” “Nello sviluppo dei nostri cosmetici abbiamo scelto sin dall’inizio di intraprendere un percorso di sostenibilità”, dichiara l’azienda Harbor S.p.A. “La partnership con Junker ci è dunque sembrata del tutto naturale. A questa giovane, ma solida realtà ci legano infatti grandi affinità: non solo quelle relative alla città di provenienza, Bologna, ma anche e soprattutto al sistema di valori.
Grazie alla loro etichetta ambientale digitale faremo un ulteriore passo in avanti: i nostri affezionati clienti saranno accompagnati in modo semplice e trasparente nel differenziare correttamente il packaging dei cosmetici Phytorelax”. In questo modo l’adeguamento alla nuova normativa si trasforma in un’opportunità in più per le aziende, che scelgono di rispondere al desiderio, sempre più diffuso tra i consumatori, di uno stile di vita consapevole, attento ai principi di sicurezza, efficacia e sostenibilità ambientale.